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Commenti al testo di Laura Turra
Non passano i treni

Sei nella sezione Commenti
 

 Laura Turra - 17/06/2021 06:58:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Sì, ci dovrà bastare la bellezza della malinconia che sospinge il ricordo. E non è poco. Grazie infinite, Salvatore!

 Salvatore Pizzo - 17/06/2021 01:57:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Un tempo, tanto ma tanto tempo fa, mi capitò di leggere un fumetto. Mi pare si intitolasse"I passeggeri del vento", per significare quanto avessero spiccato il senso dell’avventura, i personaggi della storia che si dipanava attraverso i secoli.
Ma qui, tra questi tuoi versi, nessun vento spira più:
"Anche il vento se ne sta oltre le nubi."
Allora che fare? Forse che sia sufficiente lasciarsi coccolare dalla bellezza, languida, della malinconia che rende questi tuoi versi stupendi?
Dovrà bastare, mia cara Laura, dovrà bastarci: a me che li leggo; a te che li hai scritti. C’è di sicuro un qualcosa che li rende a futura memoria: è quel non detto che si incastona, restando invisibile agli occhi, nel futuro delle generazioni a venire.
Un caro abbraccio

 Laura Turra - 13/06/2021 14:17:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Oh, Nando… un grazie miseramente insufficiente per la tua attenzione e per le parole che sempre hai belle. Ti abbraccio

 Ferdinando Battaglia - 13/06/2021 10:43:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

"Avevamo scritto versi sui muri", perché pensavamo fossero destinati a durare per sempre, ma il tempo ci ha smentiti: "erano sogni confusi in un prato di steli", poiché non solo una parola che tentava di traversare col suono e con il senso la nebbia esistenziale che ci avvolge, il riuscire almeno a sfiorare il mantello della Realtà, ma ci ha strappato via la nostra stessa fragilità, un vento impetuoso alleatosi con lo sfiorire nel trascorrere inesorabile delle ore. Eppure in quella radicale distanza tra il nome e il nulla, mai inutile fu neppure un piccolo verso, quando autenticamente Poesia, se qualcuno, per gioco per sbaglio per caso o destino, incontrasse un giorno quella pagina segnata dall’inchiostro e iniziasse a ricordare nei giorni a seguire il nome del suo autore.
Spesso ho riflettuto sul destino dei poeti dimenticati, nondimeno mi piace credere che tutti siano ricordati uno ad uno lì dove abita la Poesia.

Ciao, Laura, un abbraccio